Carlos Irizarry

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Carlos Irizarry (Porto Rico, 1938) è un pittore e disegnatore portoricano.

Dopo aver studiato alla Scuola di Arte e Disegno di New York, si unì alla bottega degli artisti "Amici di Porto Rico". Nel 1968 tornò in patria, dove fondò il Centro Nazionale delle Arti a San Juan e la Galleria 63, dedicata a promuovere l'arte di avanguardia. Nel 1976 fu incarcerato negli Stati Uniti per aver realizzato un'opera di carattere sovversivo.[1] Da sempre avverso nei confronti dell'imperialismo statunitense, minacciò di uccidere il presidente statunitense Gerald Ford, e nel 1980 su un aereo dell'American Airlines consegnò un biglietto all'assistente di volo che minacciava l'esplosione dell'aereo nel caso in cui Jimmy Carter non avesse liberato i prigionieri nazionalisti portoricani.[2]

Ha fatto ampio uso di tecniche innovative e di strumenti digitali, tanto da essere il primo artista portoricano a utilizzare la tecnica della fotoserigrafia. I principali temi delle sue opere sono i messaggi critici e sociopolitici, espressi sia in fotografia che nell'accostamento di immagini.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Artist Directory, su mapr.org.
  2. ^ (ES) Marinar Benítez, Arte y política : el caso de Carlos Irizarry, in La Revista del Centro de Estudios Avanzados de Puerto Rico y el Caribe (San Juan, Puerto Rico), 1985, pp. 86-89.
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